A Milano il 17/02/2021 i primi patentini a proprietari di cani, ecco gli obblighi e come fare per averlo
Sono stati consegnati, a Milano, i primi patentini per possessori di un “cane speciale”. I destinatari sono due dipendenti comunali che hanno partecipato alle prime due sessioni teoriche e una pratica del corso tenutosi a novembre e dicembre 2020, e che hanno ritirato l’attestato per i loro cani (un pitbull e un american staffordshire terrier) previsto dal regolamento per il benessere e la tutela degli animali.
Come spesso accade per le “prime volte”, la consegna del patentino è avvenuta alla presenza delle autorità.
Le prime sessioni del corso (dieci ore di teoria in due giornate e quattro ore di pratica) hanno visto la partecipazione (online per le restrizioni dovute al Covid) di 106 persone, di cui 96 promosse alla verifica, mentre una settantina di persone si è prenotata per le prossime sessioni
Le razze considerate “speciali” con obbligo di patentino
Il regolamento tutela animali, entrato in vigore a febbraio 2020, elenca le razze di cani per le quali è obbligatorio possedere il patentino. Chiunque sia già proprietario di una di queste razze ha due anni di tempo dall’entrata in vigore del regolamento per acquisire il patentino rilasciato dall’Ats. Per le adozioni dal canile, si hanno sei mesi di tempo dall’adozione; per le nuove acquisizioni, la disposizione si applica dopo sei mesi dall’entrata in vigore del regolamento, dopodiché occorrerà avere il patentino per poter acquisire il cane. Ed ecco le razze:
American bulldog, Pastore dell’Anatolia, Pastore di Charplanina, Pastore dell’Asia centrale, Pastore del Caucaso, Pastore Maremmano Abruzzese, Cane da Serra da Estreilla, Dogo argentino, Fila brazileiro, Perro da canapo majoero, Perro da presa canario, Perro da presa Mallorquin, Pit bull, Pit bull mastiff, Pit bull terrier, Rafeiro do alentejo, Rottweiler, Rhodesian ridgeback, Tosa inu, American Staffordshire, Bandog + molossoidi di grande taglia, Bull terrier, Bquesto però deve quindi oerboel, Cane Corso, Lupo Cecoslovacco, Cane lupo di Saarloos, Cane lupo italiano.
Oltre a queste, sono menzionati gli incroci tra di esse e un accenno a «molossoidi di grande taglia», tra cui in teoria rientrano, pur non citati esplicitamente, il San Bernardo e l’Alano. Infine alcuni hanno osservato l’assenza del Dobermann, che la classificazione internazionale della F.C.I. fa rientrare tra i molossoidi mentre altre lo considerano un lupoide.
Sarebbe DAVVERO utile ed indispensabile estendere questa interessante iniziativa anche sul nostro territorio visto il forte incremento della presenza dei nostri amici a 4 zampe nelle famiglie italiane. Circa 3,5 milioni di italiani infatti ne hanno acquistato o adottato uno complice le restrizioni e la modalità dello smart-working imposte a causa della situazione emergenziale in corso legate alla pandemia. Questo però deve implicare un’attenta e coscienziosa educazione, soprattutto verso le razze prima citate nel rispetto delle razze catalogate da compagnia e i loro padroni che molto spesso trattasi persone anziane.
MARISA BENEVENTO